Sarcopenia: come trattarla o prevenirla
- Michael Lepore
- 27 mag 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 12 giu 2018
LA DEBOLEZZA MUSCOLARE NELLA VECCHIAIA
Vi è mai capitato che, con l’avanzare degli anni, vi sentiate meno performanti non solamente negli sport o nell’attività fisica, ma anche nei gesti quotidiani dove si richiede un minimo di forza e coordinazione?
Se la risposta è “no”, siete fortunati! Per i comuni mortali come me, invece, questo è causato da un fenomeno molto diffuso per cui non esiste cura: l’invecchiamento.
Una condizione da accettare!
Tra pomate miracolanti, diete innovative, iniezioni di sostanze tossiche e chirurgia estetica…moltissime persone vorrebbero rimanere giovani per sempre, come degli intramontabili Dorian Gray.
Purtroppo, l’invecchiamento è un limite che la natura ha imposto ad ogni specie vivente per permettere ad esse di evolvere e modificarsi in relazione ai cambiamenti che l’ambiente subisce nel corso delle generazioni, è parte integrante del ciclo di crescita a tutti i livelli (molecolare, cellulare, di organi e apparati), è la progressiva perdita di omeostasi dell’organismo.
Essendo inevitabile, occorre vivere questa fase al meglio delle proprie possibilità: molti individui nella terza età vi diranno che invecchiare con successo significa mantenere una propria autonomia ed uno stato di salute che permetta di rimanere attivi!
Solitamente, le persone anziane che sono scontente della propria situazione dovuta all’età, si trovano in condizioni che non permettono loro di svolgere certe attività nelle quali trovavano piacere.
Insomma, essere anziani riguarda più come ci si sente piuttosto che un numero sul documento di identità!
alcune cause da evitare
Alcune cause che stanno alla base dell’invecchiamento sono:
- cause genetiche,
- non uso o cattivo uso di una funzione,
- fattori di rischio (stili di vita errati, poco o scarsa qualità del sonno (leggi qui i nostri "Trucchi per dormire meglio"), stress),
- malattie,
- ipocinesia (poco movimento durante l'arco della giornata).
Quest’ultima ha un ruolo fondamentale: a causa del poco movimento si ha una diminuzione delle prestazioni muscolari che influisce negativamente sulla postura, sull’equilibrio e sulla coordinazione.
La forza muscolare si riduce circa del 60% dai 30 agli 80 anni, a causa dell’atrofia muscolare: ciò porta alla sarcopenia.
LA "Sarcopenia"
La sarcopenia non è considerata una patologia, ma piuttosto un declino involontario della massa muscolare correlato all’età.
All’apparenza il muscolo esternamente sembra tonico, in realtà è a causa del tessuto adiposo che si sostituisce alle fibre muscolari all’interno del muscolo stesso.
Con l’invecchiamento si ha una ridotta capacità rigenerativa muscolare; l’esercizio fisico, tuttavia, incrementa comunque la forza muscolare agendo sul trofismo, ovvero sulla crescita di volume.

Fattori scatenanti della sarcopenia
I radicali liberi dell’ossigeno (ROS) vengono prodotti in misura maggiore con l’invecchiamento;
essi sono prodotti quando il meccanismo della respirazione cellulare non funziona perfettamente, in quanto gli enzimi antiossidanti che li combattono vengono meno con l’avanzare dell’età.
I ROS in eccesso danneggiano così alcune proteine all’interno della fibra muscolare, impedendo il corretto funzionamento del meccanismo di contrazione muscolare. Questo causa perdita di forza, con conseguente atrofia muscolare e successiva sarcopenia.
Come diagnosticare la sarcopenia
Ci sono vari modi che permettono di capire se ci si trova in uno stato di sarcopenia; ecco alcuni tra i più pratici:
1. BIA, un semplice test che stima i volumi di massa magra e grassa del soggetto (generalmente eseguito da un nutrizionista),
2. Misure antropometriche, usando il caro e vecchio metro da sarta è sufficiente monitorare le circonferenze muscolari attorno agli arti (non è il massimo della precisione ma sicuramente è il più economico),
3. Handgrip strength test, stringendo uno strumento chiamato dinamometro con la mano dominante si può valutare lo stato di forza generale del corpo.
PREVENIRE LA DEBOLEZZA MUSCOLARE

Il movimento è l’unica arma di prevenzione della sarcopenia!
L’attività fisica deve stimolare il corretto funzionamento muscolare senza aumentare la quantità di ROS prodotti: l’attività aerobica e, meglio ancora, l’attività contro resistenza (ovvero con sovraccarichi e pesi) è quella più indicata nei soggetti affetti da sarcopenia.
Con questo non vogliamo dire che le altre tipologie di ginnastica sono da scartare, anzi!
Ricordiamo che con l’invecchiamento vengono meno equilibrio, coordinazione, mobilità articolare, capacità legate al sistema nervoso e tante altre: la morale, insomma, è continuare a muoversi sempre per garantirci una migliore autonomia!
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Scritto da: Davide Fraternali
Rivisitato in chiave SEO da: Michael Lepore
Bibliografia
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